Fiscalità
03/06/2025
Coinbase è una delle piattaforme più famose e diffuse per acquistare e detenere criptovalute. Ma se la semplicità operativa è uno dei suoi punti di forza, la questione fiscale segue regole che non dipendono dalla piattaforma: ogni transazione ha potenziali implicazioni di cui tenere conto, e ogni conto aperto con Coinbase - o con uno dei suoi strumenti collegati - genera obblighi specifici.
In questa guida ti mostrerò, in modo pratico e completo, cosa dichiarare e come farlo correttamente nel contesto italiano con CryptoBooks: dal monitoraggio al calcolo delle imposte, fino alla compilazione dei quadri fiscali richiesti.
Parlare genericamente di “Coinbase” può portare a fraintendimenti. L’ecosistema Coinbase, infatti, si articola in tre prodotti distinti, ciascuno con funzionalità e caratteristiche propri (e con effetti diversi sul piano dichiarativo).
La piattaforma Coinbase standard è pensata per un utilizzo immediato: consente di acquistare crypto in euro, fare staking custodial, accedere a premi tramite Coinbase Earn e mantenere le criptovalute in custodia presso l’exchange. Coinbase Pro, storicamente riservata a utenti con maggiore esperienza, offriva una modalità di trading avanzata (ora parzialmente integrata nella sezione “Advanced Trade”) con strumenti e visualizzazioni più professionali. I dati fiscali, tuttavia, rimangono separati: se hai usato entrambe le versioni, dovrai scaricare file distinti. Infatti, nonostante Coinbase Pro sia stato dismesso, è tutt’ora possibile scaricarne lo storico delle transazioni in formato CSV.
Infine, Coinbase Wallet rappresenta un altro livello di gestione: si tratta di un portafoglio non custodial, completamente decentralizzato, dove solo tu detieni le chiavi private. Qui non esistono CSV né cronologie gestite da terzi: il tracciamento si effettua tramite l’indirizzo pubblico su blockchain.
Comprendere queste differenze è fondamentale. Perché a prescindere dalla modalità con cui operi, l’obbligo dichiarativo permane. E come per la gran parte degli exchange internazionali, Coinbase non svolge alcun ruolo da sostituto d’imposta in Italia: sta a te calcolare, compilare e versare quanto dovuto.
Se al 31 dicembre detieni criptovalute su Coinbase, sei tenuto a versare l’imposta sul valore delle cripto-attività (IC), pari allo 0,2% del controvalore in euro delle tue posizioni. Questo vale per la piattaforma principale, per l’exchange avanzato e anche per i fondi custoditi in Coinbase Wallet. I 3 “conti” andranno, inoltre, dichiarati separatamente, essendo di fatto 3 “wallet” distinti.
L’IC è un’imposta patrimoniale: si applica al valore delle crypto detenute a fine anno - oppure al controvalore in euro al momento della cessione completa di tali asset - e va calcolata su base proporzionale ai giorni di possesso. Anche se alcuni operatori trattengono automaticamente l’imposta di bollo - come Binance per i clienti fiscalmente residenti in Italia - nel caso di Coinbase il calcolo e versamento è sempre a tuo carico.
Per adempiere correttamente:
compila il Quadro RW del Modello Redditi PF, oppure il Quadro W se usi il Modello 730;
indica il valore in euro delle tue crypto al 1° gennaio e al 31 dicembre;
calcola i giorni di detenzione ponderati;
applica l’aliquota dello 0,2%;
versa l’imposta tramite modello F24, utilizzando i codici 1727 (saldo), 1728 e 1729 (acconti).
CryptoBooks automatizza completamente questo processo, importando le transazioni e generando il Quadro RW compilato e già pronto per la tua dichiarazione. Abbiamo anche realizzato una guida alla compilazione passo passo del Quadro RW/W!
Oltre all’IC, ogni conversione da crypto a euro (o altra valuta fiat), vendita, o scambio tra criptovalute con funzione economica diversa, può generare una plusvalenza tassabile. Questi guadagni fino all’anno fiscale 2024, rimangono soggetti a tassazione solo quando eccedono i 2.000 euro complessivi. Dal 2025 questa franchigia non sarà più applicabile: qualsiasi plusvalenza ottenuta sarà soggetta all’aliquota secca del 26%.
Ma la tassazione non si ferma al trading. Anche le ricompense ricevute tramite staking, i premi del programma Earn, e gli eventuali cashback su carta, se convertiti in euro o usati in modo economicamente rilevante (cash-out), rientrano negli eventi da monitorare.
Ogni operazione fiscalmente rilevante va indicata nel Quadro RT del Modello Redditi PF, oppure nel Quadro T se utilizzi il 730. Il calcolo si basa su tre voci chiave:
quanto hai ottenuto dalla vendita (RT41),
quanto avevi pagato per acquistare (RT42),
eventuali eccedenze riportate dagli anni precedenti (RT43).
L’imposta dovuta, pari al 26%, verrà indicata in automatico al rigo RT57 e si versa con codice tributo 1715 nel modello F24.
Anche per il Quadro RT abbiamo creato una guida completa. E non dimenticare che dal 2025 è stato introdotto nel modello 730 l'equivalente Quadro T!
Per ricostruire la tua posizione fiscale, hai due strade:
Connessione automatica tramite API: collega il tuo account Coinbase a CryptoBooks e importa in tempo reale tutte le transazioni, inclusi acquisti, vendite, airdrop e staking rewards.
Esportazione manuale dei file CSV:
accedi al tuo profilo su coinbase.com;
vai nella sezione Statements e seleziona “All Transactions”;
imposta il periodo (es. intero anno fiscale) e scarica il file in formato CSV;
Ripeti l’operazione per Coinbase Pro, se hai operato anche lì.
Per Coinbase Wallet, inserisci l’indirizzo pubblico nella dashboard CryptoBooks: il software analizzerà la blockchain e compilerà ogni dato in automatico.
Tutto ciò che normalmente richiederebbe un intervento del commercialista, viene ottimizzato e integrato in un flusso digitale, pensato per l’ecosistema crypto.
La dichiarazione non riguarda mai un singolo exchange. Non basta limitarsi a Coinbase per essere in regola: è l’intera posizione crypto che deve essere tracciata, analizzata, ricostruita. Questo include:
wallet personali come Ledger, Metamask, Phantom;
altri exchange come Binance, Kraken, Bitget;
protocolli DeFi, staking pool, launchpad, stablecoin.
CryptoBooks unisce ogni fonte in un’unica dashboard. Unifica, verifica, ricostruisce. Solo così puoi ottenere una fotografia fiscale completa e coerente, pronta in caso di accertamenti o richieste di documentazione.
Ogni dichiarazione fiscale, infatti, ha valore solo se supportata da prove verificabili. L’Agenzia delle Entrate può richiedere dettagli anche a distanza di anni: in quel momento, ciò che conta è avere i dati corretti, già organizzati.
CryptoBooks ti consente di:
conservare in automatico ogni file CSV, log API, cronologia on-chain;
ricostruire con precisione storica ogni valore inserito nei quadri fiscali;
produrre un report completo con il calcolo dettagliato di ogni imposta versata o dovuta.
ATTENZIONE: la legge (e l’Agenzia delle Entrate l’ha ribadito) afferma che se ogni “prezzo di carico” non viene dimostrato dal contribuente con elementi certi e precisi, esso si presume pari a 0: ciò significa che andresti a pagare molte più tasse del dovuto!
Utilizza CryptoBooks per semplificare l’intero processo di dichiarazione, evitando di scaricare continuamente CSV e perderci sopra ore in calcoli complessi: CryptoBooks ti consente di collegare automaticamente Coinbase (e oltre 600 piattaforme), generare i report precompilati sia che tu debba compilare il Modello Redditi PF che il Modello 730, e avere un quadro chiaro delle tue minusvalenze, plusvalenze e imposte dovute.
Grazie a un monitoraggio costante, potrai individuare eventuali discrepanze, ottimizzare la dichiarazione e presentarti con la massima trasparenza in caso di accertamenti.
Prova ora CryptoBooks gratuitamente per 7 giorni, connetti il tuo account e gestisci in tutta serenità il tuo portafoglio crypto su Coinbase!
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