Fiscalità
27/05/2024
In questo articolo esamineremo come compilare il quadro RW rigo per rigo, illustrando anche il nuovo quadro W del modello 730. Vedremo le istruzioni per la compilazione, le scadenze per l'invio all'Agenzia delle Entrate e il pagamento dell'imposta sul valore delle cripto-attività (IC). Discuteremo anche le conseguenze del mancato invio del quadro RW e del mancato pagamento delle imposte. Questo argomento richiede attenzione, e consiglio di riascoltare o rileggere le informazioni per essere sicuri di rispettare tutte le normative fiscali ed evitare sanzioni.
Se sei possessore di criptovalute e residente fiscale in Italia, la legge è chiara: esistono obblighi dichiarativi e impositivi. Ogni contribuente deve dichiarare nel quadro RW (e nel quadro W quest'anno) l'importo del proprio portafoglio di criptovalute al 31 dicembre dell'anno fiscale precedente. Questo obbligo è stato istituito per il monitoraggio fiscale, permettendo una "fotografia" del portafoglio e del patrimonio in criptovalute. Ciò aiuta a evitare problemi futuri, come quelli relativi all'antiriciclaggio, in caso di cash out da un exchange su un conto corrente.
Gli obblighi dichiarativi riguardano il monitoraggio fiscale, mentre gli obblighi impositivi riguardano il pagamento delle imposte sui redditi derivanti dalle criptovalute. In particolare, l'obbligo impositivo collegato al quadro RW include:
Imposta sostitutiva sulle plusvalenze: è pari al 26% delle plusvalenze ottenute dalla vendita di criptovalute. Questo si applica quando si vende una criptovaluta a un prezzo superiore a quello di acquisto, generando un surplus economico e finanziario.
Imposta sul valore delle cripto-attività (IC): da quest'anno, si deve pagare un'imposta patrimoniale dello 0,2% sul valore delle criptovalute possedute al 31 dicembre dell'anno precedente. Questa imposta si applica proporzionalmente ai giorni di possesso delle criptovalute durante l'anno.
È fondamentale avere una documentazione accurata e certa delle criptovalute possedute, basata su report delle piattaforme o blockchain utilizzate. In mancanza di documentazione certa, tutti i prezzi di carico devono essere considerati pari a zero, il che potrebbe complicare il calcolo delle imposte.
In Italia, anche se un contribuente possiede solo un euro in criptovalute, è obbligato a dichiararlo nel quadro RW. Non esiste un limite minimo che esenti dalla dichiarazione. Le criptovalute vanno sempre dichiarate, indipendentemente dal fatto che si effettuino plusvalenze o meno. La dichiarazione va effettuata nel quadro RW o quadro W del modello 730, compilando un rigo per ogni wallet con chiave privata o conto digitale presso un exchange centralizzato.
Non è necessario dichiarare le criptovalute smarrite (con documentazione che attesti la perdita delle chiavi private) o oggetto di furto. In caso di mancata dichiarazione, è prevista una sanzione del 15% sul valore non dichiarato, applicabile in caso di ritardi o omissioni.
Dal 2024, con riferimento alla tassazione del 2023, entra in vigore l'IC, l'imposta sul valore delle cripto-attività. Questa imposta patrimoniale è pari allo 0,2% del valore del portafoglio di criptovalute al 31 dicembre dell'anno precedente, e deve essere calcolata proporzionalmente ai giorni di possesso delle criptovalute.
Esempio: se si possiede un bitcoin in un wallet per 180 giorni su 365, l'imposta sarà calcolata sulla base di quei 180 giorni.
Seguendo queste linee guida, è possibile evitare sanzioni e assicurarsi di rispettare tutti gli obblighi fiscali legati alle criptovalute.
Innanzitutto, è importante ribadire che il quadro RW deve essere compilato per ogni fonte, ossia per ogni wallet o conto digitale, con un rigo separato. Nel modello telematico e in quello cartaceo, sono già presenti cinque righe iniziali di default (RW1, RW2, RW3, RW4, RW5) che rappresentano cinque fonti diverse. Ogni riga ha le stesse colonne da 1 a 34, come se l'Agenzia delle Entrate ci mettesse a disposizione cinque righe di base.
Se si possiedono più di cinque wallet o conti digitali, sarà necessario duplicare il quadro RW. Attualmente, non abbiamo informazioni precise su come l'invio telematico gestirà queste righe aggiuntive, ma in genere si compila il quadro RW da 1 a 5, aggiungendo RW6, RW7 e RW8 per ulteriori fonti. Alla fine, si compila un solo RW8 per l'intero modulo duplicato.
Quando si compila più di cinque righe, l'intero modulo RW deve essere duplicato. Ogni fonte, che sia un wallet o un conto digitale, deve essere dichiarata in un rigo separato. Esiste tuttavia una regola che permette di accorpare fonti omogenee, come ad esempio due wallet che vengono utilizzati in modo continuativo per lo stesso importo. Tuttavia, per essere precisi e rispettare le indicazioni dell'Agenzia delle Entrate, è consigliabile compilare un rigo per ogni fonte.
I dati per la compilazione del quadro RW possono essere recuperati da piattaforme come CryptoBooks, che forniscono un report delle giacenze. Questo report suddivide i dati per tipologia di cripto e per tipologia di fonte (wallet o exchange). Le informazioni possono essere raccolte tramite la lettura delle transazioni sulla blockchain o tramite dati in formato CSV o API forniti dagli exchange.
Vediamo ora come compilare ciascun campo del quadro RW:
Colonna 1 (Codice titolo di possesso): inserire il codice che indica a che titolo si possiedono le cripto-attività. I codici vanno da 1 a 4, con il valore 1 (proprietario) che sarà il più comune. Gli altri codici riguardano usufrutto, nuda proprietà e altre situazioni più rare.
Colonna 2 (Codice del soggetto): indicare il codice 1 se il contribuente è delegato al prelievo o alla movimentazione delle cripto, oppure il codice 2 se è il titolare effettivo. Anche qui, il valore 2 sarà il più comune.
Colonna 3 (Codice di individuazione del bene): per le cripto-attività, il codice da inserire è 21.
Colonna 4 (Codice stato estero): per le cripto-attività, questa colonna non deve essere compilata.
Colonna 5 (Quota di possesso): indicare la percentuale di possesso delle cripto-attività. Se si è gli unici proprietari, si inserirà 100. In caso di comproprietà, ad esempio coniugio in comunione dei beni, si dividerà la quota (ad esempio, 50 e 50).
Colonna 6: va inserito il codice corrispondente al criterio di determinazione del valore delle cripto-attività.
I possibili codici sono:
Valore di mercato (codice 1), determinato da un exchange o da un sito che pubblica i prezzi medi di mercato delle cripto.
Valore di acquisto (codice 4).
Valore dichiarato nella dichiarazione di successione o in altri atti (codice 6).
Nella maggior parte dei casi, si utilizzerà il codice 1, poiché il valore di mercato è il criterio più comune. Gli altri codici sono meno frequenti ma comunque validi.
Colonna 7: controvalore in Euro al 1° gennaio
Nella colonna 7 va inserito il controvalore in euro delle cripto al 1° gennaio dell'anno fiscale. Questo dato può essere facilmente ottenuto tramite il report delle giacenze fornito da piattaforme come CryptoBooks, impostando la data al 1° gennaio.
Colonna 8: valore Finale al 31 dicembre
Nella colonna 8 va inserito il valore finale del portafoglio cripto al 31 dicembre dell'anno fiscale precedente. Anche questo valore può essere ottenuto dai report delle giacenze delle piattaforme di gestione delle cripto.
È importante tenere conto dei movimenti di cassa (cash-in) durante l'anno per rappresentare accuratamente il valore iniziale e finale del portafoglio. Per esempio, se al 1° gennaio si possiedono 3 ETH per un valore di 10.000 euro, e durante l'anno si effettuano ulteriori acquisti, questi devono essere considerati nel valore iniziale per evitare di sembrare che si sia realizzato un incremento del 100% senza nuovi investimenti. In questo modo, si ottiene una rappresentazione più accurata del portafoglio.
Torniamo ora alla compilazione dei vari righi e colonne.
Colonna 9: Non compilata. La colonna 9 non deve essere compilata per le cripto-attività.
Colonna 10: Numero di Giorni. Nella colonna 10 va inserito il numero di giorni durante i quali si sono possedute le cripto-attività nel portafoglio specifico. Questo dato è necessario per calcolare correttamente l'imposta patrimoniale basata sulla giacenza media. Le piattaforme come CryptoBooks possono fornire il numero esatto di giorni in cui le cripto sono state detenute.
Assicuratevi che il numero di giorni sia compreso tra 1 e 365, poiché l'imposta deve essere ponderata sulla media di giacenza effettiva dei giorni.
Colonna 11: Non compilata. La colonna 11 va lasciata vuota, in quanto riguarda i mesi, mentre per le cripto-attività si inserisce solo il numero di giorni nella colonna 10.
Una recente novità riguarda la possibilità che alcuni exchange, come Binance, paghino per conto del contribuente l'imposta di bollo, diversa dall'imposta IC (Imposta sul Valore delle cripto-attività), ma comunque pari allo 0,2%. Se vi trovate a dover compilare il quadro RW per Binance, è necessario seguire questi passaggi: compilare i campi principali, inserendo i dati nei campi 1, 2, 3, 7, e 8 come spiegato nei capitoli precedenti.
Campo 12: nella colonna 12, inserite il controvalore in euro dell'imposta di bollo che Binance ha pagato per voi. Questo dato può essere ottenuto dalla certificazione rilasciata da Binance o da report di piattaforme come CryptoBooks.
È fondamentale inserire correttamente questo valore per evitare di pagare due volte la stessa imposta. Il campo 12 permette di ricalibrare l'importo ai fini del monitoraggio fiscale.
Colonne 13-17: Altre Indicazioni
Campo 13: lasciare vuoto.
Campo 14: indicare il codice che segnala la compilazione di uno o più quadri reddituali. Inserite il codice 3, dato che alla fine dell'anno, con scadenza il 30 novembre, dovrete presentare la dichiarazione del quadro RT.
Colonna 15: inserite la percentuale di partecipazione nella società o entità giuridica, nel caso in cui il contribuente sia una società.
Colonna 16: questo campo va barrato solo se non dovete pagare l'imposta IC e non avete realizzato plusvalenze o minusvalenze, condizioni molto rare. Nella maggior parte dei casi, quindi, va lasciato vuoto.
Colonna 17: inserite il codice fiscale o il codice identificativo della società per cui si stanno dichiarando le cripto-attività.
Campi Successivi: Colonne 29-32
I campi dal 29 al 32 non devono essere compilati. Si possono ignorare tranquillamente in quanto non rilevanti per la dichiarazione delle cripto-attività.
I campi 33 e 34 sono cruciali per il calcolo dell'imposta IC (Imposta sul Valore delle cripto-attività):
Colonna 33: inserite il valore risultante dalla moltiplicazione dello 0,2% (2 per mille) per il valore dichiarato nel campo 8. Questo rappresenta l'effettivo calcolo dell'imposta IC sul valore delle cripto-attività al 31 dicembre dell'anno fiscale precedente.
Colonna 34: calcolate l'imposta IC dovuta sottraendo dal valore in colonna 33 il valore inserito in colonna 12. Questo vi permette di dichiarare correttamente anche l'imposta di bollo pagata dall'exchange, come Binance, e di evitare doppie imposizioni.
In sintesi, dichiarate correttamente quanto posseduto al 31 dicembre nel campo 8, inserite l'imposta IC calcolata nel campo 33, e sottraete dal valore in colonna 33 l'imposta di bollo pagata dall'exchange nel campo 12 per ottenere l'imposta IC effettiva nel campo 34. Questo processo vi garantisce una rappresentazione accurata delle vostre cripto-attività e delle imposte ad esse correlate.
Per quanto riguarda i righi RW6 e RW7, questi non sono rilevanti per le cripto-attività e possono essere saltati. Il rigo RW8, invece, va compilato seguendo le istruzioni specifiche per il quadro RW.
Passiamo quindi al rigo RW8, che si compila nel modo seguente:
Colonna 1: inserite il totale dell'imposta dovuta, che è la somma dei valori presenti nei campi 34 delle cinque righe precedenti. in altre parole, sommate tutte le colonne 34 delle righe RW1-RW5.
Colonne 2, 3, e 4: queste colonne sono utilizzate per compensare eventuali eccedenze degli anni precedenti. In particolare:
Colonna 2: potete inserire le eccedenze di imposta a credito degli anni precedenti.
Colonna 3: questa colonna viene utilizzata per riportare altre eccedenze o crediti d'imposta.
Colonna 4: qui si riportano gli acconti versati negli anni precedenti, che saranno sottratti dal totale dell'imposta dovuta.
Colonna 5: dopo aver considerato le compensazioni delle colonne 2, 3 e 4, inserite nella colonna 5 l'imposta a debito. Questo valore rappresenta l'importo che dovrà essere pagato tramite il modello F24 per l'imposta IC.
In sintesi, il modello RW viene compilato con i dati di tutte le cripto-attività possedute nei vari wallet ed exchange nelle righe RW1-RW5. Il rigo RW8 rappresenta il calcolo finale, includendo le eventuali compensazioni e gli acconti già versati. Il valore finale da pagare, che si trova nella colonna 5 del rigo RW8, è l'importo che andrà indicato nel modello F24 per il pagamento dell'imposta IC.
Questo processo garantisce che tutte le cripto-attività siano correttamente dichiarate e che l'imposta dovuta sia calcolata e pagata in modo accurato, tenendo conto delle possibili eccedenze e degli acconti già versati.
Il Quadro W del modello 730 è destinato a chi ha solo un reddito da lavoro dipendente. Vediamo come funziona.
Il Quadro W del modello 730 deve essere compilato e inviato da chi ha esclusivamente un reddito da lavoro dipendente. Questo quadro è stato introdotto per replicare, in larga misura, il Quadro RW, ma adattato alle esigenze di chi non ha l'obbligo di presentare quest'ultimo.
Le istruzioni per compilare il Quadro W sono analoghe a quelle del Quadro RW, come indicato dall'Agenzia delle Entrate: "per ulteriori informazioni relative ai dati da inserire nel presente Quadro W si rinvia alle istruzioni concernenti il Quadro RW del modello Redditi PF 2024". Pertanto, se avete già familiarità con il Quadro RW, troverete il Quadro W molto simile.
I campi del Quadro W corrispondono quasi esattamente a quelli del Quadro RW. Le colonne da 1 a 20 nel Quadro W replicano fedelmente quelle del Quadro RW. Ecco la corrispondenza delle colonne:
Colonne 1-20: identiche a quelle del Quadro RW.
Tuttavia, ci sono alcune differenze:
Colonne 21-34: questi campi non sono presenti nel Quadro W. Questa differenza non influisce sul calcolo finale della tassazione IC (Imposta sul Valore delle cripto-attività).
Il Quadro W include cinque righe (da W1 a W5) e una sezione finale chiamata W8, che ha una sola colonna. La colonna finale del rigo W8 è destinata al totale dell'imposta dovuta.
Nel Quadro RW, il calcolo dell'imposta IC includeva molte colonne. Nel Quadro W, invece, il totale dell'imposta IC viene direttamente riportato nella colonna 7 del rigo W8. Questa semplificazione riduce il numero di campi da compilare, ma la logica di calcolo rimane la stessa.
Se siete clienti di CryptoBooks, riceverete sia il Quadro RW che il Quadro W precompilati. Dovrete solo verificare i dati, eventualmente con l'aiuto del vostro commercialista, e sarete pronti per la dichiarazione.
In sintesi, il Quadro W segue le stesse dinamiche del Quadro RW, ma con meno campi da compilare, semplificando così il processo per chi ha solo un reddito da lavoro dipendente.
È importante sapere entro quando inviare all'Agenzia delle Entrate il modello relativo alle cripto-attività. Vediamo le scadenze e alcune chiarificazioni necessarie.
L'imposta IC, che è l'imposta sul valore delle cripto-attività, deve essere pagata entro il 30 giugno. Se non si riesce a rispettare questa scadenza, è possibile effettuare il pagamento entro il 31 luglio, con una sanzione dello 0,4%. Anche se la sanzione non è particolarmente onerosa, è sempre consigliabile rispettare la scadenza del 30 giugno.
La dichiarazione del Quadro RW, necessaria per calcolare l'imposta IC, non deve essere necessariamente presentata entro il 30 giugno. Per chi utilizza il modello 730, la scadenza per la presentazione è il 30 settembre. Per quanto riguarda il modello Redditi PF 2024, la scadenza indicata quest'anno è il 31 ottobre. Anche se ci può essere confusione, la normativa attuale consente di pagare l'imposta IC entro il 30 giugno e di presentare la dichiarazione del Quadro RW successivamente.
Certo, a questo punto sorge il dubbio: ma se per calcolare l’IC e versarne la relativa imposta devo inviare l’RW, la scadenza per quest’ultimo dovrebbe essere uguale alla scadenza per il versamento dell’IC? La situazione, effettivamente, sembra proprio questa: noi di CryptoBooks, infatti, suggeriamo di compilare e inviare il quadro W od RW entro il 30 giugno al fine di poter procedere entro la medesima scadenza con il versamento dell’IC.
In definitiva, fare tutto entro il 30 giugno assicura di essere in regola e comporta di non correre alcun rischio di sanzione!
Con l'aggiornamento del 2 Settembre 2024, le scadenze sono le seguenti:
30 giugno: Pagamento dell'imposta IC, pari allo 0,2% del valore delle cripto-attività. Necessaria previa compilazione ed invio del Quadro W od RW.
30 settembre: scadenza “ufficiale” per la presentazione del Quadro W nel modello 730.
31 ottobre: scadenza “ufficiale” per la presentazione del Quadro RW nel modello Redditi PF 2024.
Compilare correttamente il Quadro RW e il Quadro W per le cripto-attività può sembrare un compito complesso, ma con una comprensione chiara delle scadenze, dei campi da riempire e delle regole fiscali applicabili, diventa un processo gestibile. È fondamentale essere precisi e accurati per evitare sanzioni e garantire una dichiarazione fiscale corretta.
In questo articolo abbiamo visto come compilare il Quadro RW, andando ad esaminare tutti i vari campi e come riportare correttamente le informazioni relative alle cripto-attività. Abbiamo anche visto come alcuni exchange, come Binance, possano pagare l'imposta di bollo per conto del contribuente, e come questo debba essere riflesso nella dichiarazione.
Il Quadro W del modello 730, che si applica ai lavoratori dipendenti, per molti versi ricalca in gran parte il Quadro RW, salvo alcune differenze che è bene avere a mente.
Per chi utilizza piattaforme come CryptoBooks, il processo è semplificato grazie alla possibilità di ottenere i quadri precompilati, riducendo così il margine di errore e facilitando la verifica finale con il proprio commercialista. Inoltre, i calcoli sono eseguiti da un software altamente sofisticato e al contempo semplice ed intuitivo, anche per chi non capisce nulla di contabilità crypto: dichiarare il quadro W od RW sarà un gioco da ragazzi!
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