Fiscalità
02/02/2024
Le scadenze fiscali del 2024 per le crypto sono cambiate rispetto a quelle degli anni passati.
Come molti, ti starai chiedendo “se” ed “entro quando” devi procedere a dichiarare le crypto detenute e le plusvalenze realizzate, nonché entro quando dovrai versare le relative imposte. In questo articolo, ti spiegherò tutto! Presta molta attenzione, perché si tratta di scadenze fiscali crypto fondamentali da ricordare nel 2024 e che dovrai tenere bene a mente!
Dal 2023, con l’entrata in vigore della legge 197/2022, le criptovalute vanno dichiarate nella propria dichiarazione dei redditi: è la norma che ce lo dice (art. 1 commi 126 e seguenti).
Prima era diverso: il Fisco si aspettava che le persone fisiche, società semplici ed enti non commerciali residenti in Italia, dichiarassero all’interno della dichiarazione dei redditi il valore delle criptovalute possedute, nell’apposito quadro RW. Ma non c’era un’espressa norma a riguardo. Inoltre vigevano soglie minime perché scattasse l’obbligo dichiarativo, soglie che oggi non esistono più.
Infatti, oggi basta avere anche 1 solo € in cripto-attività che scatti l’obbligo di dichiararlo nella propria dichiarazione dei redditi.
Se vuoi procedere con la tua dichiarazione in autonomia, devi sapere che il posto per dichiarare le criptovalute è:
Il quadro W se stai procedendo con la dichiarazione mediante il modello 730, riservato ai dipendenti;
Il quadro RW se stai invece procedendo con la dichiarazione mediante il modello Persone Fisiche (PF), destinato ai lavoratori autonomi e liberi professionisti.
Attenzione: questo quadro va compilato secondo regole ben precise che ti illustro in questo video.
In questo articolo scoprirai quali sono le scadenze per la dichiarazione e le possibili sanzioni per chi non rispettasse tali scadenze secondo quella che è l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate.
Nel 2024 compilare il Quadro RW o quadro W è davvero importante per chiunque possieda cripto-attività: che si tratti quindi di criptovalute, NFT, utility token o security token. Ci sono varie buone ragioni:
La legge impone di compilarlo e inviarlo correttamente.
Le sanzioni per la mancata compilazione possono essere anche molto salate, fino al 15% dell’ammontare in cripto-attività non dichiarato!
Tramite il quadro RW (o quadro W) si determina anche l’imposta sul valore delle cripto-attività: una tassa del 2x1000 che tutti i cripto-possessori sono tenuti a versare.
Dobbiamo tenere distinti i due quadri, in questo caso.
Il quadro W infatti ha la medesima scadenza di chi dichiara i propri redditi del 2023 tramite il modello 730, d cui, a tutti gli effetti, è parte integrante. La scadenza per presentare il 730 quest’anno cade il 15 settembre 2024: entro la medesima data, di conseguenza, dovrai avere correttamente compilato e redatto il Quadro W annesso.
Tuttavia, secondo l'interpretazione di molti commercialisti nonché del team di CryptoBooks, la reale scadenza è anticipata al 30 giugno 2024, dovendo pagare entro tale data l'imposta sul valore delle cripto-attività. Ti spiego meglio più sotto.
Il Quadro RW, che è parte integrante della dichiarazione dei redditi tramite modello Persone Fisiche (PF), invece, deve essere inviato entro il 15 ottobre 2024 all’Agenzia delle Entrate, tramite via telematica.
Oltre al quadro W od RW, ricorda che c’è da compilare e inviare anche il Quadro RT nel caso tu abbia realizzato delle plusvalenze! In tal caso potrebbe esserti utile il nostro articolo su come pagare meno tasse crypto.
Anche per il Quadro W riteniamo che la scadenza effettiva e reale sia il 30 giugno 2024: ora ti spiego perché.
Come ti ho anticipato, bisogna versare, a partire da quest'anno, anche una nuova imposta sul valore delle cripto-attività, detta anche più brevemente IC.
Essa va versata entro il 30 giugno 2024.
ATTENZIONE! Questa imposta si determina a partire dal Quadro W od RW. Dovendo essere versata in anticipo rispetto all'ordinaria scadenza per l'invio di questi due quadri, riteniamo che giocoforza la reale scadenza per compilare e inviare i suddetti quadri (W ed RW) sia anticipata e corrisponda al 30 giugno 2024!
In altre parole, se vuoi rispettare la scadenza per il pagamento dell'IC, dovrai considerare che la relativa scadenza si applichi anche al Quadro W ed RW, che dovrai dunque inviare compilati entro il 30 giugno 2024.
L’Agenzia delle Entrate, nella sua “Circolare sulle cripto-attività” del 27 ottobre 2023, conferma che vi è una sanzione per la mancata dichiarazione del Quadro RW.
La sanzione ordinaria per la mancata dichiarazione del Quadro RW (possiamo ipotizzare che la medesima sanzione si applichi anche in caso di mancato invio del Quadro W del modello 730 entro la scadenza prevista) è una somma che va da un minimo del 3% ad un massimo del 15% del controvalore in € delle cripto-attività non dichiarate.
Non si applica il raddoppio della sanzione previsto per la mancata dichiarazione di valute estere detenute su conti in paesi “black-listed”, come in precedenza paventato: un’ottima notizia!
Le notizie buone non finiscono qua: infatti, grazie all’istituto del ravvedimento operoso, la sanzione sarà fortemente ridotta. La riduzione dipende da quant’è il ritardo nell’invio del quadro: più si invierà tardi, meno efficace sarà la riduzione e, quindi, la sanzione sarà più cospicua. Attenzione, però: non si può più agire in ravvedimento operoso - e viene quindi ristabilita la sanzione originale - nel momento in cui vi è notifica di atti di liquidazione e di accertamento da parte dell’Autorità Fiscale.
Ecco le varie scadenze di ravvedimento operoso:
Ravvedimento sprint: esercitabile entro il 14° giorno dalla scadenza naturale del versamento, con l'applicazione di una sanzione pari allo 0,1% giornaliero;
Ravvedimento breve: l’invio del quadro W od RW entro il 30° giorno dalla scadenza ne riduce la sanzione invio tardivo ad 1/10
Ravvedimento intermedio: se invii il quadro per la dichiarazione delle tue criptovalute entro 90 giorni, la sanzione sarà pari ad 1/9 dell’originale.
Ravvedimento lungo: si applica se l’invio del quadro avviene entro 1 anno dalla scadenza. In questo caso, la sanzione viene ridotta ad ⅛ dell’originale.
Ravvedimento biennale: la sanzione originale viene ridotta ad 1/7 se il quadro viene inviato entro 2 anni dalla scadenza.
Ravvedimento lunghissimo: la riduzione è “solo” di ⅙ della sanzione prevista. Questa ipotesi di ravvedimento operoso vale quando ci si ravvede oltre i 2 anni dalla scadenza originale.
Il quadro RT va inviato entro il 15 ottobre, sembrerebbe. Per il mancato invio le sanzioni riguardano il mancato versamento delle tasse sulle plusvalenze. Su questo tema, essendo molto più complesso, ti rimando al nostro video che illustra tutta la regolamentazione fiscale delle criptovalute.
Il modo migliore per agire per tempo e inviare i propri quadri W, RW ed RT in modo corretto e a prova di accertamento fiscale è affidarsi a CryptoBooks: il miglior software di calcolo della tassazione crypto che puoi trovare in Italia, perfettamente aggiornato alle ultime normative in materia e curato da un team di professionisti ed esperti di fiscalità crypto.
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